L’Associazione è inoltre titolata a partecipare, a nome e per conto delle imprese associate a progetti comunitari transfrontalieri, Interreg,. Si tratta di attività che consentono, a tutto vantaggio poi della qualità dei servizi erogati, all’Associazione di confrontare le proprie esperienze e il peso tecnico delle proprie attività di servizio in una dimensione sovranazionale.
Qualificati e importanti per i rapporti che, in seguito, ha originato collegando l’olivicoltura del Nord Est a quella Mediterranea, nonché le attività dell’AIPO a quella, istituzionale tecnica e normativa, di alcuni importanti Paesi dell’area mediterranea.
Dal 2008, con l’Interreg Amamo, l’AIPO, per le proprie competenze tecnico-organizzative, è intervenuto ad altri progetti Interreg: Sigma 2 (2010), Uelije II (2012-2015).
Attraverso queste iniziative, l’Associazione ha affinato le proprie strategie nell’elevare la professionalità e la qualità dell’olivicoltura, i livelli di sviluppo dell’olivicoltura nell’area transfrontaliera, lo studio e le basi del censimento delle varietà autoctone, necessaria ipotesi per un marchio comune di qualità, attività di ricerca e studio quale base dei programma di innovazione.
Un percorso propedeutico finalizzato: all’avvio di studi particolareggiati sull’olio d’oliva; per l’attivazione di politiche di marketing maggiormente aderenti al prodotto e finalizzate alla sua universalizzazione; all’attuazione di programmi concordati di analisi chimiche ed organolettiche su indicatori omogenei; all’avvio di progetti di zonizzazione con capillare analisi dei suoli, del clima e dell’ambiente, nonché l‘elaborazione di una analitica valutazione socio-economica del comprensorio in cui si esplica l’attività olivicola.