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SI RIPETE IN MOLTI AREALI DEL TRIVENTO IL FENOMENO “CASCOLA DELLE OLIVE" A CUI QUEST'ANNO SI ASSOCIA IN MANIERA PIU' GRAVE LA PRESENZA DI CANCRI RAMEALI

 

l’AIPO sta procedendo ad una profonda indagine del fenomeno

SI RIPETE IN MOLTI AREALI DEL TRIVENTO IL FENOMENO “CASCOLA DELLE OLIVE" A CUI QUEST'ANNO SI ASSOCIA IN MANIERA PIU' GRAVE LA PRESENZA DI CANCRI RAMEALI.

 

Come anticipato anche negli ultimi due numeri (24 e 25) del nostro Periodico, oltre che dalle numerose telefonate che, quotidianamente, giungono ai nostri uffici, per la campagna olivicola in atto, si ripete, come avvenuto lo scorso anno, il fenomeno della “Cascola delle olive” e aggiunta la presenza di cancri rameali.

Una vicenda che aggrava la situazione olivicola dell’intero territorio di nostra competenza e di quegli areali per i quali la nostra struttura associativa é, da tempo, un punto di riferimento di consulenza tecnica e agronomica.

La vicenda della “cascola” e dei "cancri rameali" era al centro della nostra attenzione e di tutta una serie di indagini che stavamo portando avanti dallo scorso anno. Verifiche che, al primo manifestarsi del fenomeno, ci ha imposto di coinvolgere, pur avendo in ipotesi una probabile causa della reiterata patologia che sta colpendo i nostri olivi, il Servizio Fitosanitario Regionale per le conferme del caso e per attivare, ufficialmente, le procedure di contrasto e delle eventuali provvidenze a salvaguardia dell’importante ruolo reddituale e occupazionale che l’olivicoltura svolge anche nel Nord Italia, oltre a quello di tutela e salvaguardia del territorio che, ormai, le è unanimemente riconosciuto.

Nell'ultimo periodico che abbiamo pubblicato oggi, il n. 26, abbiamo ripreso l'argomento e anzi, abbiamo anche inserito uno "numero speciale" per meglio approfondire l'argomento.

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