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Sabato 27 maggio 2017 a Caprino Veronese quaranta Cresimandi dell’ Oratorio Centro Kolbe di Milano approfondiranno il pensiero della simbologia Cristiana nei confronti dell’olio d’oliva

 

Impegno e Comunità

Sabato 27 maggio 2017 Caprino Veronese quaranta Cresimandi dell’ Oratorio Centro Kolbe di Milano, assistiti da Padre Luca, Catechiste e Genitori si incontreranno presso l’Oleificio Produttori Olivicoli Gardesani -POG - con il direttore Todeschini Giorgio e il personale dell’AIPO per approfondire il pensiero della simbologia Cristiana nei confronti dell’olio d’oliva.

Ecco gli aspetti da approfondire:

·        Confermazione o Cresima

La Confermazione o Cresima è un sacramento della Chiesa Cattolica, che completa e sviluppa la vicinanza e l'appartenenza a Cristo.

Chi riceve questo Sacramento è tenuto a vivere sia più intimamente e sia più compartecipatamente la vita cristiana.

Ne deriva che Confermazione o Cresima apporta una crescita e un approfondimento della grazia battesimale.

·        Significato dei nomi

"Confermazione" deriva dal latino "Confirmare", che significa rendere stabile, rafforzare.

"Cresima" giunge dal latino "Crisma" e indica l'azione di "Ungere con l'olio".

Nella Chiesa cattolica il crisma è l'olio d'oliva mescolato con profumi e, proprio perché nel sacramento della confermazione è usato quest'olio, il sacramento stesso è anche chiamato "Cresima".

Nella lingua greca la parola “unto con l'olio” si pronunciava "christòs", da qui il legame alla figura di Gesù il Christò (Gv 1, 41; 4,25; At, 4, 24-27).

·        I simboli

Quando noi vogliamo salutare una persona gli stringiamo una mano.

Quando vogliamo esprimere un sentimento diamo una carezza o un bacio.

Quando noi vogliamo manifestare la nostra partecipazione a compleanni o anniversari o feste usiamo i regali.

Così Dio, per comunicare la Sua presenza in noi, sceglie come mezzo elementi materiali o prodotti che, secondo l'uso delle persone, indicano ed esprimono quello che Dio vuole operare attraverso loro.

Per i Sacramenti il Signore ha scelto come mezzo di comunicazione della sua presenza elementi materiali che, anche esternamente, esprimessero ciò che Lui voleva operare nella nostra persona:

·        nel Battesimo sceglie l'acqua, che indica purificazione, rinnovamento, fecondazione per una crescita muova.

·        nell'Eucarestia sceglie il pane, che indica in se stesso e secondo l'uso comune della gente nutrimento, appunto ciò che il Signore vuol portare con l'Eucarestia.

·        nella Cresima ha scelto l'Olio, perché l'olio in se stesso e nell'uso comune della gente esprime ciò che Dio vuole operare in noi attraverso il sacramento della Cresima.

·        L’olivo e l'olio nella storia

E' ormai accertato che la coltivazione dell'olivo risale ad almeno 6.000 anni fa: ne fanno fede racconti tradizionali, testi religiosi e rinvenimenti archeologici

Probabilmente la pianta ebbe il suo habitat originario in Siria da dove passò in Grecia e, qui, trovò una inaspettata fortuna e diffusione ai popoli antichi del Mediterraneo.

La storia dell'olivo è così profondamente legata a quella dell'umanità, così storia e mitologia si intrecciano e si confondono tanto che l'olivo fu, da sempre, considerato un simbolo di spiritualità e sacralità, sinonimo di fertilità e rinascita, simbolo di pace e valore, un elemento naturale di forza e di purificazione.

Nell'antica Grecia agli Ateniesi vincitori venivano offerti una corona di olivo ed un'ampolla d'olio;

Gli antichi Romani intrecciavano ramoscelli di olivo per farne corone con le quali premiare i cittadini più valorosi.

Il libro del profeta Osea, nell' "Antico Testamento" il Dio d'Israele è paragonato alla magnificenza dell'olivo.

La tradizione pone di fronte all'antica Gerusalemme il "Monte degli Ulivi".

L’olio d’oliva è citato nella Bibbia circa duecento volte, sia come alimento e sia per gli usi più strettamente sacri.

·        L’olio d’oliva nei sacramenti cattolici

·        L’olio d’oliva è sempre presente nei sacramenti cattolici del battesimo, della confermazione e dell’estrema unzione, nelle ordinazioni sacerdotali e vescovili.

·        La tradizione vuole che anche la croce sulla quale morì Gesù fosse realizzata in legno d’olivo.

·        Perché l’olio d’oliva

Dall'importanza dell'olio d'oliva nell'alimentazione e come rimedio a mali fisici raffigura la benedizione di Dio (Deuteronomio, 11, 13-17).

Il termine “unto con l'olio” corrisponde, nell’Antico Testamento,  a “consacrato”,

indica una persona prescelta, che assolve a compiti di prestigio;

il suo uso nei riti sacri conferisce, pertanto, sacralità e autorevolezza a sacerdoti, profeti, re.

·        L'olio d'oliva mescolato con profumi

L'olio utilizzato durante la Cresima non è olio comune, è profumato perché unito con aromi e consacrato dal Vescovo nella liturgia del "Giovedì Santo".

La consacrazione dell’olio profumato si collega a quanto il Signore aveva detto a Mosè: "Procurati balsami pregiati e olio di oliva; ne farai l'olio per l'unzione sacra ...Questo sarà per voi l'olio dell'unzione sacra per le vostre generazioni ...È una cosa santa e santa la dovrete ritenere". ( Es 30,22 )

·        L'azione dell’olio profumato

L'olio profumato è importante non tanto in se stesso ma per il significato che esprime, ossia un mezzo che Dio ha scelto per esprimere, anche esternamente e umanamente, quello che è la presenza dello Spirito Santo agisce in noi: come il profumo è gradito anche la persona che lo porta ha azione benefica verso gli altri.

 

 

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